Questa mattina, alla presenza dell’assessore Enrico Costa, la cooperativa sociale Medihospes ha organizzato un Open Day per presentare il nuovo laboratorio di cucina dedicato alle persone con disabilità. Si aggiunge a quelli già attivi di informatica, sartoria e autonomie personali
Voltri, 7 marzo 2025 – Prima erano i laboratori di digitalizzazione, sartoria, front office e autonomie personali. Ora le attività all’interno dell’abitazione di co-housing a via Giulio Pastore a Voltri si arricchiscono di un nuovo corso: il laboratorio di cucina, destinato anch’esso alle persone con disabilità, è stato presentato questa mattina nella struttura gestita dalla cooperativa sociale Medihospes in collaborazione con la cooperativa La Giostra per la parte di co-housing del progetto.
A far gli onori di casa a fianco di Serenella Calderara, coordinatrice e rappresentante Medihospes, è stato l’assessore Enrico Costa. L’avvio del nuovo laboratorio di cucina, promosso dal Comune di Genova, è stato finanziato con fondi regionali e con il PNRR, ultimo tassello del puzzle più grande e importante dell’inclusione sociale di persone con disabilità: nell’abitazione a Voltri le due cooperative puntano infatti a creare percorsi di autonomia fornendo loro competenze pratiche e favorendo la socializzazione. I laboratori sono attivi da maggio e offrono diverse attività tra cui digitalizzazione, front office, sartoria creativa e autonomie personali. “Mancava soltanto quest’ultimo corso presentato questa mattina durante l’Open Day – spiega Serenella Calderara – poiché la cucina non era ancora stata montata. Ora che è tutto pronto, inauguriamo ufficialmente anche questo spazio”.
L’Open Day è stato articolato in due momenti: di mattina, dopo i saluti istituzionali, Medihospes e La Giostra hanno presentato le attività e consegnato gli attestati di partecipazione dei laboratori già attivi; nel pomeriggio, invece, sono stati accesi i fornelli e gli ospiti si sono così potuti cimentare nella nuova attività laboratoriale.
Il progetto di co-housing offre ai partecipanti la possibilità di vivere in un contesto abitativo supportato da educatori che li aiutano a raggiungere una reale indipendenza. L’obiettivo a lungo termine è che questo spazio diventi un punto di riferimento per il quartiere, offrendo occasioni di inclusione e crescita per tutti.