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Latina, anche la Medihospes fra i sostenitori della Giornata contro la povertà

In occasione della Giornata internazionale contro la povertà, istituita dall’Onu il 17 ottobre 1992, il Comune di Latina e l’Asl, in collaborazione con la cooperativa sociale Medihospes, hanno organizzato convegni e laboratori rivolti alla cittadinanza per una loro sensibilizzazione su importanti temi legati alla giornata commemorativa. Titolo dell’evento: “I tanti volti della povertà: laboratorio cittadino di rigenerazione degli spazi di vita”, in programma giovedì 17 ottobre presso la sala “Enzo De Pasquale” del Municipio, dalle 9 alle 17:30.

Come scrive in una nota Patrizia Ciccarelli, assessore alle Politiche di welfare e Pari opportunità della città pontina, “l’evento è un’occasione di confronto sulle tante forme e dimensioni della povertà. Si può essere poveri di reddito o anche solo di istruzione, poveri di ambiente, di diritti, di accesso alla salute. Cosa intendiamo quindi quando parliamo di poveri? E di quali strumenti disponiamo per contrastare le tante forme di povertà?”.

La giornata sarà suddivisa in tre momenti, intervallati da una pausa pranzo offerta proprio dalla Medihospes, la cooperativa sociale che ha in carico il servizio distrettuale di pronto intervento sociale e di accoglienza notturna a Latina.

Agli interventi in programma la mattina – a prendere la parola sarà anche Barbara Cantisani, coordinatrice del sistema d’intervento per l’emergenza sociale del distretto socio-sanitario di Latina 2, sul tema “Emergenza sociale delle nuove povertà: risposta e presa in carico” – seguiranno dei laboratori indirizzati principalmente agli abitanti del comune laziale. Tre i temi su cui avranno la possibilità di confrontarsi e approfondire aspetti: povertà educativa, povertà e migrazioni, povertà estrema.

A chiudere la giornata internazionale contro la povertà sarà la proiezione del film “Le invisibili” al cinema Oxer di via Pier Luigi Nervi 124. La pellicola di Louis-Julien Petit, tratta dal libro rivelazione di Claire Lajeunie, porta all’attenzione del grande pubblico la storia di un gruppo di assistenti sociali e del loro loro centro diurno che deve essere chiuso a breve: riusciranno ad aiutare le ospiti ricorrendo a metodi non sempre leciti, restituendo una nuova vita a tutte loro.

“Siamo molto felici di poter contribuire all’iniziativa di Comune e Asl: a un anno dall’inizio del nostro servizio di pronto intervento sociale è sicuramente un’ottima occasione per un confronto aperto con le istituzioni e la cittadinanza”, spiega la coordinatrice di Medihospes

Barbara Cantisani. “Raccontando loro la nostra quotidianità e il nostro lavoro possiamo infatti rafforzare il legame con tutto il territorio”.