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Teniamoci per mano

Teniamoci per mano

C’era un luogo in un posto lontano.

Un gatto marrone assai un po’ strano:

un occhio era grande e l’altro piccolino.

Era alla ricerca di un caldo posticino.

Marrone era il suo nome, cercava aiuto e amore in ogni rione perché traballava di qua e di là e non sapeva se arriverà.

Durante il percorso e lungo la via incontra Gustavo e la sua compagnia.

Gustavo con il suo grosso codone era il saggio anziano di quel gruppone ma la sua memoria, aimè, era un po’ birichina.

E la comitiva a ricordargli le sue avventure ricominciava da capo ogni mattina.

Nerino invece veniva da lontano,

per questo miagolava un po’ strano.

A volte nessuno lo capiva.

E, anche se a lui piaceva la sua comitiva,

la sua vita era davvero impegnativa.

Zampa su zampa, coda su coda, ogni giorno la vita della comitiva era un’avventura.

A volte però non tanto sicura.

Presto una casa dobbiamo trovare!

Da soli non ce la possiamo fare!” disse Marrone.

“A noi ci serve un’abitazione”.

Cammina cammina lungo la via,

ecco che incontrano la piccola Mariapia.

Occhi vispi, correva veloce,

Il natale è alla porte” disse alla mamma ad alta voce.

I regali voleva comprare, ma qualcosa la fece fermare!

Un gruppo di gatti assai bisognosi

miagolavano sempre più appiccicosi.

“Mamma mamma – disse gridando –

Cosa questi gatti stanno cercando?”.

Latte caldo e coperte a volontà!

Ecco che cosa serve per la loro comodità.

“Cosa possiamo fare? Da qualche parte li dobbiamo portare!”.

Ha ragione Mariapia: serve una casa, un aiuto e tanta compagnia.

È questa la soluzione per la loro allegria.

A gatto Marrone serve qualcuno che lo accompagni lungo la via

perché possa convivere con la sua miopia.

A Gustavo l’anziano serve qualcuno che lo prenda per mano…

Ricordi di qua, ricordi di là, piano piano ce la farà.

Invece a Nerino il più piccolino

serve un aiuto a sentirsi cittadino.

Una casa, una scuola e poi un lavoro saranno per lui come un tesoro.

“Piccola Mariapia, questo è il più gran bel regalo che ci sia!

Aiutare qualcuno, tenergli la mano per farlo sentire meno lontano”.

“Mamma hai ragione questo è il Natale chiamiamo qualcuno che li possa aiutare!”.

La cooperativa è questo quello che fa!

Con tanto amore e professionalità loro aiutano di qua e di là: anziani e malati, stranieri e gente in povertà lo fanno con tanto amore e buona volontà.

 

Da un racconto di Valentina Biddau, professionista Medihospes