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Sprar Nova Siri, l’integrazione possibile dei migranti

I beneficiari dello Sprar Nova Siri, gestito dalla cooperativa sociale Medihospes, vengono supportati nel loro processo di integrazione in Italia attraverso la valorizzazione delle loro attitudini e professionalità. È il caso, per esempio, di Victor Happy la cui storia è stata raccolta e raccontata dal giornale online Basilicata Notizie. Riportiamo il testo dell’articolo.

 

“Victor Happy è un beneficiario del Centro Sprar di Nova Siri, gestito dalla Cooperativa Sociale Medihospes Onlus.

La sua storia ci viene raccontata dalla mediatrice culturale Felicetta Salerno e dall’educatrice Rosanna Cirigliano.

Happy è stato accolto lo scorso 4 settembre e, già dal suo ingresso in struttura, si è contraddistinto per la grande voglia di mettersi in discussione, di formarsi, realizzare dei sogni e farsi conoscere. Durante il periodo di accoglienza nel Centro per minori da cui proviene aveva conseguito la licenza media, per cui l’equipe del Centro Sprar di Nova Siri lo ha subito preso in carico ascoltandolo e supportandolo nella elaborazione di un progetto individualizzato che tenesse conto delle sue aspettative: specializzarsi nel settore alberghiero. Dopo varie ricerche e contatti, si è giunti a formalizzare l’iscrizione presso l’Istituto Professionale Alberghiero “Antonin Carême” di Rocca Imperiale Marina (CS) che dal mese di ottobre frequenta con interesse e stimolo, contribuendo all’allargamento della sua rete sociale orientato verso il raggiungimento del suo obiettivo, quello di diventare un cuoco professionista.

Contemporaneamente, in questi mesi di conoscenza, è venuta alla luce la sua forte passione per la pittura, tanto che l’equipe ha subito provveduto a fornirgli il materiale necessario per esternare questa sua dote. Tanti i dipinti che ha realizzato, già esposti in occasione del convegno “La sfida dell’accoglienza”, tenutosi a Nova Siri lo scorso 22 settembre.

In occasione, poi, degli eventi “Sulle orme di Ulisse” del 21 ottobre 2018 e l’Open Day di venerdì 25 gennaio 2019 anche il personale docente dell’Istituto Alberghiero “Antonin Carême”, in collaborazione con Happy e l’equipe del Centro Sprar, ha voluto esporre i suoi quadri, per dare luce a ciò che l’artista-studente sicuramente non riesce ad esprimere a parole.

A seguito della presentazione dell’Istituto, tutti i docenti e il personale Ata hanno invitato i presenti a consumare degli stuzzichini e un aperitivo presso il ricco buffet preparato per l’occasione dagli allievi dell’Istituto Alberghiero “Antonin Carème”.

Happy diventa, così, testimonianza del fatto che integrarsi non significa rinunciare al proprio io ma adattarlo ad un nuovo contesto in cui si dà e si riceve.”