Ci sarà anche la cooperativa sociale Medihospes fra le realtà coinvolte nell’organizzazione di eventi di sensibilizzazione sui temi della violenza di genere e dell’empowerment femminile. Un mese di iniziative promosse dalla Commissione Pari opportunità della Provincia di Lecce che faranno tappa in più luoghi del Salento, coinvolgendo persone di ogni fascia di età con l’obiettivo di far acquisire conoscenze sui meccanismi sistemici di violenza e esclusione; far comprendere la genesi degli stereotipi e dei pregiudizi; sviluppare competenze per favorire le pari opportunità, l’inclusione delle diversità, il riconoscimento e la valorizzazione dei diversi talenti in una logica di promozione di diritti, di rispetto e convivenza civile, di riduzione delle disuguaglianze; sviluppare soft skills finalizzate a gestire e comunicare il valore della diversità in contesti professionali e nel team working.
Si spazia dalla nuova edizione di “Corti di genere” proposta nelle scuole alla diffusione nei Comuni del Salento di manifesti realizzati dalle studentesse vincitrici della prima edizione del concorso di idee, dai corsi di formazione alle presentazioni di libri su diritti e pari opportunità nel mondo dello sport fino a dibattiti, concerti, spettacoli, riflessioni comuni sull’universo femminile.
In questo potpourri di eventi la Medihospes ha organizzato, con il patrocinio della Cpo provinciale, il corso di formazione gratuito “La Rete antiviolenza territoriale: ruoli e competenze della prevenzione e del contrasto alla violenza di genere” nell’Ambito sociale territoriale di Gagliano del Capo, Cav Il Melograno, con il finanziamento della Regione Puglia. Rivolto agli operatori dei servizi sociali e dei consultori, il corso si svolge dal 24 ottobre al 14 novembre, ore 9 – 13, a Tricase, nella Sala del Trono di Palazzo Gallone. Sarà articolato in tre incontri formativi con psicologi, assistenti sociali, educatrici esperte in empowerment, avvocate, che forniranno indicazioni pratiche, metodologiche e normative sulle modalità di invio e di intervento degli attori della Rete antiviolenza attiva nell’Ambito di Gagliano del Capo.

 Stampa